Storia

La leggenda dell'origine di Senorbì

A Senorbì una delle storie, probabilmente più rappresentative, legate alla tradizione locale è quella dell'origine del suo nome. Le donne e gli uomini più longevi del paese narrano infatti, ai più piccoli e ai turisti, la leggenda secondo la quale tanto tempo fa un gruppo di uomini possenti e donne meravigliose giunsero nei territori che ospitano l'odierno centro abitato e abbatterono tutti gli alberi, provocando inoltre la morte dei cinghiali che abitavano la foresta. Proprio dal nome sardo del cinghiale (Sirboni) deriverebbe il nome Senorbì.

Centro più importante della Trexenta

Tuttavia sono state avanzate tante teorie in merito all'origine del nome della cittadina della Trexenta. Una di queste richiama la radice latina, ossia ipotizza che l'appellativo Senorbì deriverebbe in ultima analisi dai termini Sin e Orbis e significherebbe "Disco della Luna". Ma, al di là del nome, parliamo di una cittadina molto legata alla propria storia, tanto che uno dei luoghi più significativi dell'abitato è senz'altro il Museo Archeologico Sa Domu Nosta, ospitato in un'antica casa ottocentesca completamente restaurata, essa stessa di grande valore storico e culturale. Senorbì è il vero cardine della Trexenta, con la sua capacità di promuovere i prodotti del territorio, le ricchezze storiche e preservare in particolar modo le tradizioni, in tutte le loro sfaccettature, dai costumi tipici ai piatti della cucina locale.

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