Cultura e tradizioni

Arixi, un paese agropastorale frazione di Senorbì

Situato a poca distanza da Senorbì, di cui è frazione, il paese di Arixi incarna ancora oggi la perfetta tradizione agropastorale, che lo rende una meta prediletta nel cuore della Trexenta, nella parte centro-meridionale della Sardegna, nella provincia del Sud Sardegna

Arixi, frazione del comune di Senorbì, rappresenta un tipico paese a tradizione agropastorale, situato nel cuore della regione storico geografica della Trexenta (nella parte centro-meridionale della Sardegna, nella provincia del Sud Sardegna).

Particolarità di questa terra è l’essersi mantenuta nel corso dei secoli: qui ancora oggi è possibile passeggiare tra le antiche chiese di Sant’Antonio, San Sebastiano, la Beata Vergine Assunta (attuale chiesa parrocchiale), Santa Lucia(Compatrona del Paese) e San Saturnino(purtroppo ridotta a rudere). Chiese ascrivibili al XII secolo circa, capaci di testimoniare la grandezza e l’importanza dell’Arixi che fu. Oggi non si hanno più tracce della chiesa di San Nicolò così come della chiesa di San Benedetto, sebbene di quest’ultima si conservi traccia nelle fonti.

Storia di Arixi (Sardegna)

Nota in età medievale con il termine di Arìxi Piccìa, Arixi appartenne al Giudicato di Cagliari e fece parte della curatoria della Trexenta prima di passare, nel 1258, sotto il giudicato di Arborea. Già nel 1324, però, Arixi passò nelle mani degli Aragonesi, insieme a tutti i centri delle ex curatorie di Trexenta e di Gippi.

Dopo conquiste e concessioni feudali la contea di Villasor, di cui la nostra faceva parte dal 1497, nel 1594 venne trasformata in marchesato fino al 1839 quando il sistema feudale venne definitivamente abolito. Nel 1927 il comune venne soppresso ed aggregato al comune di Senorbì, di cui è tuttora frazione.

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