Storia

Monte Luna: la necropoli che racconta ricchezza e prosperità

Inutile dire che Senorbì, come l'intera isola sarda, ha una storia di grande valore per l’Italia, ma non solo. In Sardegna le testimonianze più antiche della presenza di vita civilizzata sono ormai riconosciute a livello mondiale sotto un profilo antropologico, ma anche archeologico e storico.

Sernobì non fa eccezione rispetto al resto dei comuni sardi e si profila come una vera e propria culla della civiltà i cui segnali e insediamenti risalgono alla popolazione cartaginese.

Esistono dei veri e propri musei a cielo aperto che costellano le silenziose colline della Trexenta e, proprio in prossimità di Senorbì, c'è una delle necropoli più importanti dell’isola: quella punica di Monte Luna.

Parliamo di una formazione sorta durante il VI secolo avanti Cristo, un avamposto della penetrazione cartaginese all’interno, eseguita praticamente dopo la conquista della Sardegna intera.

Il vero e proprio abitato sorge proprio in punta alla collina di Santu Teru, un’acropoli circondata dalle classiche cinte murarie a difesa degli abitanti.
La necropoli invece si trova proprio alle pendici del Monte Luna dove sono state ritrovate tracce di oltre cento tombe, tutte principalmente costruite con la caratteristica forma ‘a pozzo’.

Tra le meglio conservate è possibile anche rintracciare dei dipinti a muro, contrassegnati dall’utilizzo dell’ocra rosso, praticamente un distintivo regionale sardo per addetti ai lavori e appassionati. 

I ritrovamenti ottenuti durante l’epoca degli scavi condotti da Antonio Maria Costa tra il 1977 ed il 1982, raccontano di una civiltà ricca, di un benessere palpabile e di una costante ricerca di progresso.

Monili e gioielli sono state le scoperte più frequenti durante l’affioramento della necropoli: oggettistica che testimonia l’influenza greca (pendenti ed anelli in oro; ma anche la lavorazione sapiente dell’osso).

E’ possibile affermare che l’insediamento sia abbandonato dal III secolo avanti Cristo.

Come arrivare per visitare la necropoli di Monte Luna: Dalla SS 131, al km 22 si imbocca la SS 128 fino a Senorbì. Dal centro abitato si accede a una strada di penetrazione agraria per Sant'Andrea Frius fino al km 2.


Foto: wikimapia.org

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