Cultura e tradizioni

Senorbì e lo scomparso villaggio di Segolay

Segolay è il nome dell’antico villaggio scomparso che si trovava nel Comune di Senorbì: ancora oggi è una significativa testimonianza delle prime popolazioni che abitarono queste terre in quanto, dalle fonti, sappiano che già in epoca nuragica e romanica qui c’erano forme di vita.

Ma nel corso del tempo il villaggio iniziò a spopolarsi e nel XVII secolo arrivò al completo disfacimento territoriale: si dovrà, però, attendere il 1884 per il riassetto territoriale quando il villaggio fu ufficialmente spartito fra Senorbì, Suelli e Arixi (territori tutti appartenenti alla Provincia del Sud Sardegna) e di Segolay rimase solo la memoria storica.

Il territorio di Segolay era, in origine, situato su di una piccola altura nella periferia dell’attuale Senorbì: qui non sono mai state condotte delle vere e proprie campagne archeologiche ma, da alcuni rilevamenti, è stato possibile individuare dei frammenti in ceramica assai utili per la datazione del periodo nuragico dello stesso villaggio.

Oggi di Segolay non resta più nulla in quanto i suoi possedimenti sono stati suddivisi tra le vicine realtà: ma quello che rimane è la viva testimonianze del passato, ancora oggi ben visibile in alcuni monumento religiosi quali la chiesa di San Nicola, testimonianza viva della tradizione cultuale e devozionale degli abitanti di Segolay.

Sicuramente non doveva essere l’unica chiesa: vi erano anche quella dedicata alla Vergine della Neve e a Santa Maria che purtroppo sono andate completamente distrutte nel tempo.

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