Cultura e tradizioni

Il costume tradizionale di Senorbì: un'eredità spagnola nella cultura sarda

Le influenze spagnole caratterizzano l'abito tipico del comune, indossato oggi nelle feste e sagre

Il costume tradizionale di Senorbì, comune situato nella Trexenta, riflette profonde influenze spagnole, visibili in particolare negli abiti indossati durante le celebrazioni locali. Questo vestiario caratteristico è oggi un simbolo culturale, esibito soprattutto dalle associazioni folkloristiche in occasione delle numerose feste e sagre della Sardegna.

Una tradizione viva nel Sud Sardegna

Il costume di Senorbì, pur appartenendo alla nuova provincia del Sud Sardegna, conserva radici storiche ben salde. Gli abiti tradizionali, ricchi di dettagli e ornamenti, sono oggi principalmente utilizzati per esibizioni culturali, ma rappresentano un legame diretto con la storia del territorio e con le influenze straniere che hanno caratterizzato la sua evoluzione. Molti elementi del costume richiamano l’eredità spagnola, un tratto distintivo che rende unico il vestiario di questo comune.

L'abito tradizionale femminile: dettagli e colori

L'abito femminile di Senorbì è un esempio di sartoria tradizionale ricca di ornamenti. Il copricapo è costituito da un fazzoletto bianco, sopra il quale viene posto uno scialle nero ricamato con motivi floreali, simbolo di eleganza e raffinatezza. La camicia, realizzata in lino o cotone, è impreziosita da ricami sulla parte anteriore e presenta un colletto chiuso da bottoni in filigrana d’oro, mentre i polsini sono anch'essi decorati con ricami. Uno degli elementi più riconoscibili dell’abito è il busto (su cossu), decorato con motivi floreali e fili dorati, che dona al vestiario femminile un aspetto elegante e solenne. La gonna plissettata, chiamata sa gunnedda, è di colore rosso e blu, a cui si abbina un grembiule ricamato con fiori (su daventabi), che completa il tradizionale abito con un tocco di delicatezza e raffinatezza.

L'abito maschile: simboli di virilità e tradizione

L’abito maschile, pur essendo meno vistoso rispetto a quello femminile, mantiene una forte impronta tradizionale. Il berretto nero di panno a forma tubolare, chiamato sa berritta, è uno degli elementi distintivi dell’abito maschile. La camicia, bianca e ricamata, rappresenta la base dell’abito e viene sovrapposta da un corpetto nero, generalmente in panno o velluto (su collettu), che accentua l’eleganza maschile tipica del costume di Senorbì. Nella parte inferiore, i pantaloni bianchi sono abbinati a ghette nere (sas crazzas), mentre il gonnellino nero increspato completa l'abito, conferendo un aspetto austero ma al tempo stesso raffinato.

Una finestra sul passato

Il costume sardo di Senorbì, attraverso i suoi dettagli e le sue decorazioni, rappresenta una finestra aperta sul passato, raccontando storie di influenze esterne e di una tradizione locale che si è evoluta nel tempo. Oggi, questi abiti sono un patrimonio da conservare e tramandare, non solo come testimonianza della cultura sarda, ma anche come simbolo di identità e appartenenza. Indossati durante feste e sagre, gli abiti di Senorbì sono un ponte tra passato e presente, un legame che continua a vivere attraverso il folklore e la partecipazione attiva delle comunità locali.

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