
Senorbì, nel cuore della Trexenta
Senorbì e la sua antica storia
Capoluogo in epoca medioevale della regione storica della Trexenta, Senorbì sorge ad un’altitudine di 204 metri in un
territorio fertile e ricco di uliveti, di vigne e di frutteti in cui si
susseguono zone collinari ed aree pianeggianti. Capoluogo in epoca medioevale della regione storica della Trexenta, Senorbì sorge ad un’altitudine di 204 metri in un
territorio fertile e ricco di uliveti, di vigne e di frutteti in cui si
susseguono zone collinari ed aree pianeggianti. Questo grazioso ed
accogliente borgo, conosciuto per l’imponente produzione di frumento, è
stato un centro strategico in epoca punica e romana ed oggi conserva un
patrimonio architettonico, emblematico della sua lunga ed avvincente
storia.
Una visita al centro storico di Senorbì
Un dedalo di strette vie che si intrecciano l’una con l’altra per il
cuore dell’abitato con le tipiche case basse: ecco l’unicità del centro storico di Senorbì in cui non passa inosservato
l’influsso dell’architettura ottocentesca che ha plasmato ville e case
rurali. Tra gli edifici religiosi meritano una visita la cinquecentesca
chiesa parrocchiale di Santa Barbara, la chiesa romanica di Santa
Mariedda e la chiesa di San Sebastiano. Altrettanto interessante si
rivela la visita al Museo Archeologico Sa Domu Nosta, allestito
all’interno di un'antica casa campidanese.
Alla scoperta dei dintorni di Senorbì
I dintorni di Senorbì sono uno scrigno di percorsi
naturalistici incontaminati e di siti di interesse storico. Di enorme
rilevanza sono l'insediamento punico di Santu Teru e la monumentale
necropoli di Monte Luna. Meritevoli di una visita sono, poi, il nuraghe
di Sisini e il nuraghe di Simieri, oltre a Villa Aresu, un’antica ed
imponente casa padronale sapientemente ristrutturata.