Territorio

Un treno per Senorbì: storia di una ferrovia

Il centro abitato di Senorbì è attraversato dalla ferrovia Cagliari-Isilia appartenente all'ARST (Azienda Regionale Sarda Trasporti) la principale azienda di trasporto pubblico della Sardegna. La ferrovia presenta due scali nella parte est del paese: il principale è la stazione di Senorbì, attiva da oltre un secolo (1888), a cui recentemente si è aggiunta l’omonima fermata per servire l'area dell'Istituto Einaudi. Dal comune partono treni per Monserrato, Mandas e Isili. Imperdibile il viaggio turistico sul Trenino Verde della Trexenda,uno degli ultimi treni a vapore rimasti, che attraversa una delle terre più belle e libere del mondo.

 

La ferrovia di Senorbì

La storia della ferroviaria di Senorbì risale al decennio 1880. Fu una delle prime costruzioni di ferrovie pubbliche a scartamento ridotto sarde, realizzate per conto della Società italiana per le Strade Ferrate Secondarie della Sardegna (SFSS). Il tracciato di una di queste linee si sarebbe sviluppato lambendo la parte est di Senorbì, alla cui periferia fu quindi costruito uno scalo ferroviario attivato, insieme alla ferrovia, il 15 febbraio 1888.

 

La Stazione di Senorbì

La stazione di Senorbì fu gestita dalle SFSS fin dal 1921, quando la concessione ferroviaria passò alle Ferrovie Complementari della Sardegna, a cui seguirono nel 1989 le Ferrovie della Sardegna. Nel corso degli anni la stazione di Senorbì venne sottoposta a vari interventi che portarono ad una riduzione del numero dei binari e alla creazione di una stazione per gli autobus. L'ultimo di questi interventi è del 2010, quando è stato riconfigurato il piazzale della stazione a due binari (più due tronchini) oggi in uso. Gli interventi interessarono inoltre la realizzazione di nuove banchine ferroviarie e l'illuminazione dell'area viaggiatori. Dal 2010 la stazione è gestione dell'ARST.

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