Cultura e tradizioni

Il nuraghe Arrubiu di Orroli, a due passi da Senorbì

Non distante dalla città di Senorbì è possibile imbattersi nel nuraghe Arrubiu, l'antico custode 'rosso' in pietra, tutore del cuore pulsante della Sardegna più autentica

Passeggiando nel cuore della Sardegna, a due passi dalla cittadina di Senorbì, è possibile imbattersi nel nuraghe Arrubiu di Orroli (Cagliari), un antico testimone del territorio che lo circonda.

Nuraghe Arrubiu

Nato come torre di avvistamento e di difesa, il nuraghe Arrubiu presenta la particolarità di ben 5 torri, uno degli unici che sono giunti sino a noi con questa conformazione. Non a caso oggi è considerato il più imponente monumento della Sardegna e tra i più maestosi di tutto l’occidente europeo.

Raro esempio dinuraghe pentalobato della Sardegna, Arrubiusi distingue sia per la sua notevole estensione che per la struttura complessa: è costituito, infatti, da una torre centrale di 15 metri, sebbene in origine fosse alta il doppio, ed è circondato da un poderoso bastione pentalobato, a sua volta attorniato da un possente antemurale con sette torri collegate da ampie cortine. Il lato sud orientale è cinto da altre 5 torri uniti tra loro da ampie cortine.

Le origini del Nuraghe Arrubiu non sono certe, ma dopo l'abbandono da parte dei suoi costruttori intorno al IX secolo a.C. bisognerà attendere il II secolo a.C. per vederlo ripopolato dai Romani, che lo riadattarono alle loro esigenze. Il Nuraghe è rimasto abitato fino all’alto Medioevo, poi con la rottura dei collegamenti tra l’impero Romano e la Sardegna e il suo abbandono è cominciato il suo lento declino.

Oggi è meta di numerosi turisti che desiderano visitarlo non solo per la sua bellezza ma anche per viverne appieno la sua storia, passeggiando sulle orme del tempo.

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