Territorio

La Trexenta, regione storica della Sardegna

la trexenta è la zona più fertile della Sardegna: vanta eccezionali produzioni di grano, vino e olio oltre che una storia nobile e lunga. Il suo capoluogo è sempre stato senorbì dove si tiene un allegro carnevale e il festival del folklore

La Sardegna vanta una straordinaria diversità di paesaggi, dialetti e tradizioni al suo interno. Una delle sue regioni storiche è la Trexenta, collocata tra l’Ogliastra e la provincia di Cagliari: tredici comuni tra cui Mandas, Senorbì, Selegas e Ortacesus. La zona è caratterizzata da verdi prati e colline dai dolci profili che a ovest digradano nella pianura nota come Campidano.

La zona è abitata fin da tempi remotissimi a causa dell’eccezionale fertilità del terreno. Delle antiche civiltà che popolarono la Trexenta restano numerose testimonianze: il nuraghe Piscu a Suelli, il santuario nuragico di Santa Vittoria le necropoli di Corongiu e Pranu Efis. Nel Medioevo la Trexenta fece parte del Giudicato di Calari prima di cadere sotto gli aragonesi che introdussero il feudalesimo. L’origine del nome è dibattuta: per alcuni deriverebbe dal latino "trecenta” e sarebbe una misura legata all’agricoltura, per altri si riferisce ai trecento villaggi disseminati nella zona.

I paesi sopravvissuti fino a oggi hanno mantenuto un assetto tipicamente agricolo con importanti produzioni di olio, vino e grano. In particolare la produzione enologica vanta eccellenze quali la Monica e il Cannonau. Il capoluogo storico della Trexenta è Senorbì, in passato noto come "granaio di Roma”. Celebri il suo carnevale con la sfilata dei carri allegorici, il Festival del Folklore e la festa di Santa Mariedda in agosto.

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