Senorbì: il folklore che racconta la vita

A Senorbì la tradizione ti trascina fino alle origini del folklore sardo, ti trasporta con profumi sapori e dimostrazioni di grande interesse antropologico.

Facendo un piccolo panorama d’agenda, sul vostro calendario di visita al caratteristico paese sardo non possono mancare appuntamenti di grande valore, anche a livello nazionale.

-17 gennaio: Sant’Antonio Abate

-Ultima settimana di Luglio: Festival Internazionale del Folklore

-1 agosto: Sant’Antioco patrono

-5 agosto: Santa Maria della Neve

-13 dicembre: Santa Lucia

Merita particolare interesse la Festa di Sant’Antioco patrono, quattro giorni di pura immersione nel cuore del folklore della Trexenta in cui viene festeggiato il patrono con interventi liturgici e intense occasioni religiose.

Il misticismo si fonde con l’allegria, per dar vita ad uno spettacolo davvero unico e di fenomenale suggestione.

Cultura, intrattenimento, cura e dovizia di particolari sono le caratteristiche più lampanti di una delle manifestazioni più sentite dagli abitanti del comune sardo. Da non perdere se si è alla ricerca di evocazioni sarde d’altri tempi tradotte in occasioni e contesti al passo col nuovo millennio.

Il popolo ed il proprio sapere. Sarebbe questo il binomio che otterremmo scorporando al parola Folklore e cercando di decifrare un significato che solo respirandone le suggestioni è davvero afferrabile.

A Senorbì ogni anno, durante l’ultima settimana di luglio, si tiene il Festival Internazionale del Folklore: associazioni e appassionati si danno appuntamento in una terra dove affondano le radici della credenza popolare, della danza e del canto che suggellano il bellissimo esempio di umanità che schiude nei giorni in cui si festeggia l’espressione umana e la vita; perché no.

E poi Santa Lucia, l’antico solstizio invernale che scopre il mondo attraverso la sua protezione alla vista.

Una festa dalla risonanza nazionale e non solo: Santa Lucia viene festeggiata in tutto lo stivale, ma anche in paesi esteri rispetto al nostro. Si trovano tracce del culto della Santa fino in Danimarca, in Svezia, in Finlandia, in Brasile e nella Repubblica Ceca.